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Cosa significa intersessuale e perché la sensibilizzazione sul tema è importante

ragazza che legge qualcosa sul cellulare

Cosa significa intersessuale? Rispetto al passato, oggi questo termine viene utilizzato più spesso ma in pochi sanno cosa indica davvero.

Avete mai sentito parlare di intersessualità? Si tratta di un termine che viene utilizzato per indicare una particolare condizione di nascita che, se non trattato con le giuste cautele, potrebbe creare alcune problematiche in età adulta. Vediamo cosa significa essere intersessuale e quali sono i disagi che potrebbe comportare.

Cosa significa intersessuale?

Anche se ad alcuni sembra impossibile, può accadere che alcuni bambini nascano con caratteri sessuali che non rientrano nella classificazione tradizionale di maschile e femminile. Il termine medico con cui si indica questa condizione è intersessualità, ma cosa significa essere intersessuale? Parliamo di soggetti che vengono alla luce con caratteristiche genetiche o fisiche contrastanti. Ad esempio: cromosomi, marker genetici, ormoni, genitali, seno, barba o peluria.

Secondo le stime, l’intersessualità riguarda tra lo 0,5% e l’1,7% della popolazione mondiale, circa 30.000.000 persone. Essendo una condizione rara, ancora oggi sono poche le ricerche in merito e gli stessi medici sono poco formati sulle conseguenze delle scelte genitoriali. Immaginate di essere in ospedale e di aver appena messo al mondo un bebè. La gioia è tanta, soprattutto se è il primo figlio, e ritrovarsi a fare una scelta sul suo futuro (maschile o femminile?) è difficile. Ancor di più quando i neogenitori sono affiancati da personale medico non adeguatamente formato.

Intersessualità: come influenza la vita?

Essere intersessuale non significa avere una malattia, sia chiaro, ma alcune scelte, fatte dai genitori o dai medici, possono influenzare in modo significativo l’esistenza del diretto interessato. Spesso, infatti, l’intersessualità non crea problemi di salute, ma solo estetici. Nonostante tutto, alcuni dottori consigliano interventi chirurgici o terapie ormonali volte all’adeguamento del sesso biologico a quello considerato socialmente accettabile.

Parliamo di terapie invasive e irreversibili che, come sostengono gli attivisti (medici compresi) che si occupano di sensibilizzare la popolazione sul tema, vengono effettuate su persone sane. La loro unica colpa? Avere caratteristiche che non corrispondono alla classica classificazione binaria, maschio o femmina. Gli adulti intersessuali, anche in base alle modalità con cui hanno scoperto la propria condizione, possono sviluppare importanti disturbi fisici e psicologici.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2024 19:57

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